Ritornano i tre veterani del genere comico musicale, Nicanor Cancellieri, Irene Geninatti Chiolero e Franca Pampaloni, che portano in scena uno spettacolo fra melodramma e clowneria, un omaggio appassionato e delirante alle grandi arie d’opera, da Donizetti a Mozart, da Rossini a Verdi. Tre musici erranti spiantati non trovano di meglio come espediente per far avvicinare il pubblico, che mettere in scena una vendita di schiavi. Cercano di rendere l’opera un po’ guitta e la portano in giro per il mondo insieme al loro armamentario di attrezzi da giocoleria, cuori fatti di spugna pieni di sciroppo al lampone e scarpe da tip tap…

Il Trio Trioche nasce dall’esigenza  di utilizzare un linguaggio  in cui si fondono il teatro fisico, il clown e il virtuosismo vocale e strumentale. Tutto viene comunicato senza l’ausilio della parola, attraverso la musica ed i gesti, permettendo così d’interagire con il pubblico per mezzo di un codice universalmente riconoscibile dove le più belle arie d’opera e i brani più conosciuti della musica classica vengono interpretate, riarrangiate e dissacrate in maniera assolutamente originale. Il Trio ha una forte caratterizzazione clownesca, infatti ciò che porta alla risata nei loro spettacoli spesso è il virtuosismo musicale abilmente mescolato con l’umanità e l’eccentricità dei personaggi in scena, dei musicisti che non sono dei freddi esecutori ma degli esseri umani con i loro difetti e i loro tic, le loro piccole ossessioni e le loro contraddizioni.